Il nostro concetto

Buongiorno, care lettrici e cari lettori,

non vi nascondo che, a livello mentale, non è sempre semplice mantenere l’equilibrio in un mondo dove l’incertezza è spesso parte del quotidiano. Tuttavia, l’essere umano possiede una straordinaria capacità: quella di saper cambiare prospettiva. E come amo dire, saperlo fare in modo utile per affrontare al meglio la vita.

A partire da questo mio pensiero-guida, colgo l’occasione per presentarmi — anche se, lo prometto, non siamo a "Soliti Ignoti"! (E approfitto per fare i miei complimenti ad Amadeus e Fiorello per la splendida conduzione del Festival di Sanremo.)

Mi chiamo Paolo Montanari, sono Counselor e Mental Coach da sempre. Uso volutamente l’espressione “da sempre” perché mi piace pensare che non ci sia mai una fine ai percorsi di crescita, e che si possa continuare a sognare ogni giorno.

Ma torniamo a noi: di cosa mi occupo?

Aiuto le persone a trasformare i propri traumi temporanei in risorse, per poi reinvestirli negli obiettivi che desiderano raggiungere.

Spesso mi chiedono:

"Coachmonta, è difficile il tuo lavoro?"

E io rispondo: "Non è difficile, è sfidante".

La vera sfida è proporzionale alla voglia del cliente di mettersi in gioco, di non subire la vita, ma di seguirla verso quell’isola felice che ognuno di noi merita: la felicità.

Il tutto, naturalmente, con la massima professionalità ed etica che la mia figura impone.

Siamo noi gli artefici del nostro domani.

Abbiamo il potere di dare un significato a ciò che viviamo.

Vi faccio un esempio semplice ma significativo:

quando sono a cena con amici, spesso mi chiedono:

“Paolo, tu come vedi la vita?”

Allora prendo il mio bicchiere d’acqua e dico:

"Guardate: cosa vedete?"

C’è chi risponde: “È mezzo pieno”, altri dicono: “È mezzo vuoto”.

E io replico con entusiasmo: “Avete tutti ragione!”

Dipende semplicemente da dove si concentra l’attenzione: sulla parte piena o su quella vuota.

La vita si vive dove poniamo l’attenzione.

Se ci concentriamo sulla parte piena, ci apriamo a sfide, opportunità, desideri, azioni — e otteniamo risultati.

Se invece guardiamo solo la parte vuota, ci affliggiamo, perdiamo energia e restiamo immobili, prigionieri dei pensieri che ci incollano al “divano mentale”.

Nel mio lavoro, ricordo sempre una cosa:

per vivere bene, non dobbiamo mai dimenticare quella parte bambina che vive dentro ognuno di noi.

È quella parte che ci permette di entusiasmarci ogni giorno, per ogni piccola cosa.

Giocate con il vostro bambino interiore:

create nuovi progetti, cambiate abitudini, scegliete momenti da vivere pienamente.

E se posso dare un consiglio: tenete sempre a portata di mano un diario.

Scrivete i vostri pensieri, i sogni, e anche semplicemente come vi sentite.

La scrittura è la prima forma di auto-guarigione.

Se desiderate approfondire come migliorare voi stessi, io sono qui.

Pronto ad ascoltarvi e ad aiutarvi a giocare al meglio con voi stessi.

Prima di salutarvi, vi lascio con questo pensiero:

Ogni giorno siamo noi gli artefici di ciò che viviamo.

Buona giornata dal vostro

Coachmonta di sempre.